MotoBot è un robot che guida la moto. Presentato alla 44esima edizione del Salone di Tokyo, è l’ultimo gioiello di casa Yamaha. Non è ancora ai livelli di Valentino Rossi ma vederlo in sella a una moto da 200 cavalli fa comunque un certo effetto. Da un punto di vista puramente estetico, c’è già chi considera MotoBot la risposta “motociclistica” ad Asimo, il robot umanoide della Honda.
MotoBot, nel 2017 in pista
Un robot umanoide che guida la moto – da solo, senza input esterni – non si era mai visto prima. Siamo ancora al primo prototipo, ma MotoBot si comporta già come un vero pilota. Accelera, frena, sa usare la frizione e innesta le marce alzando con il piede la leva del cambio. È dotato di due supporti con rotelle che gli consentono di mantenere l’equilibrio, mentre in futuro – grazie a un sistema di giroscopi interni – dovrebbe essere in grado di spostarsi sulla sella per impostare le curve.
Nel 2015 gli ingegneri del colosso giapponese hanno provato Motobot alla guida di una Yamaha R1M, moto da competizione utilizzata in MotoGp e Superbike. MotoBot si è spinto fino a 100 km/h, effettuando anche uno slalom tra i coni. Nel 2017 – è stato in grado di completare un giro di pista superando i 200 km/h. E adesso potrebbe essere testato su moto d’acqua e motoslitte.
Ecco come è andata la prova su strada:
MotoBot cambia il concetto di sicurezza
Il vero obiettivo di Yamaha non è stupire ma quello sviluppare sistemi di assistenza alla guida – simili a quelli già impiegati sulle auto da corsa – per offrire maggiore sicurezza ai piloti. Il progetto è ambizioso, la sperimentazione potrebbe durare diversi anni, ma il primo step lascia ben sperare. Il robot che guida la moto diventerà sempre più bravo. C’è da giurarci.
Motobot contro Valentino Rossi
Nel novembre 2017, Motobot ha sfidato in pista Valentino Rossi. Si tratta della seconda versione di Motobot, sceso in pista contro “The Doctor”. La gara è durata però un solo giro. Valentino Rossi ha vinto, precedendo sul traguardo di 30 secondi (un bel po’) il robot che guida la moto . Ma è solo il primo passo per Motobot. L’obiettivo è quello di riuscire a fare una gara completa.
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