Ingegneria tissutale in Italia e all’estero: dove studiarla? Se immagini di voler trascorrere il tuo futuro professionale a ‘riparare’ e ‘ricreare’ tessuti e organi danneggiati da malattie, dall’anzianità o da incidenti questo articolo fa per te. Eccoti le università e i centri di eccellenza in Italia ma anche fuori dall’Italia, in un settore, quello appunto dell’ingegneria tissutale e della medicina rigenerativa, che si propone di migliorare e allungare la vita di tutti noi.
Ingegneria tissutale in Italia: cos’è e quali sono gli sbocchi professionali
Lo studio dell’ingegneria tissutale in Italia permette di acquisire conoscenze mediche e tecnologiche grazie alle quali ricreare, migliorare o ristabilire le funzioni biologiche di organi e tessuti. I futuri ingegneri acquisiscono conoscenze nell’ambito della fisiologia cellulare, della biofisica, delle applicazioni della fisica nel campo diagnostico e terapeutico, della scienza e tecnologia dei biomateriali e una preparazione multidisciplinare come viene richiesto oggi da molte attività lavorative ad elevato contenuto scientifico e tecnologico.
Gli sbocchi lavorativi, oltre alla libera professione e la ricerca, riguardano la possibilità di lavorare presso laboratori ospedalieri specializzati, sia pubblici che privati. L’ingegneria tissutale in Italia è uno dei settori in crescita.
Ingegneria tissutale in Italia, dove studiarla
L’ingegneria tissutale o ingegneria dei tessuti è una branca della bioingegneria, Per sapere dunque dove si può studiare l’ingegneria tissutale in Italia può esserti utile intanto leggere l’articolo su Ingegneria biomedica, cos’è e dove si studia in Italia.
Alll’Università di Pavia, nel marzo del 2006, è stato istituito il Centro di ingegneria tissutale. Tra le finalità del Cit c’è quello di realizzare studi e ricerche, formare giovani ricercatori, promuovere corsi nel settore.
All’Università di Pisa è previsto, nell’ambito del corso di laurea magistrale in Ingegneria biomedica (curriculum Tecnologie Biomediche), il modulo di Ingegneria dei Tessuti e Modelli Biomimetici.
Puoi studiare ingegneria tissutale in Italia anche al Politecnico di Milano, dove presso il dipartimento di Bioingegneria è previsto il Percorso Ingegneria per Cellule, Tessuti, Biotecnologie. Altra università che prevede corsi di ingegneria dei tessuti è il Politecnico di Torino.
Ingegneria tissutale all’estero, dove si può studiare
Se in Italia l’ingegneria tissutale è materia ancora ‘giovane’ e che offre ancora sbocchi lavorativi limitati, all’estero il discorso è diverso. In Inghilterra e negli Stati Uniti. In cima alla lista Oxford, Londra, Manchester, Keele e Sheffield per il Regno Unito, le Università di Rochester, Duke, Rice, della Virginia e del Minnesota. Nel resto d’Europa, ti segnaliamo la University of Applied Sciences di Vienna.
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