Un esoscheletro per bambini progettato da Ekso Bionics è stato sperimentato per la prima volta negli Stati Uniti, all’Ospedale pediatrico di Atlanta, capitale dello Stato della Georgia.
Ormai da tempo gli esoscheletri vengono utilizzati in centri specialistici di tutto il mondo per la riabilitazione di pazienti che devono recuperare l’uso delle gambe. L’obiettivo è quello di fare di questi robot indossabili dei dispositivi in grado di sostituire permanentemente gli arti di pazienti che ne hanno perso l’uso, perché ad esempio neurolesi o affetti da paraplegia. Per i bambini si tratta però delle prime applicazioni.
L’esoscheletro per bambini consente anche ai pazienti più giovani con arti inferiori paralizzati o deboli di alzarsi e camminare con un’assistenza minima. Utilizzando una combinazione di motori e sensori, l’esoscheletro permette al bambino di camminare, aiutando il corpo a usare di nuovo le gambe. Il robot indossabile è inoltre in grado di fornire ai terapisti un feedback immediato su ogni passo del paziente, su quanto lavoro sta facendo per migliorare il proprio stato, e quanto invece ne sta facendo la macchina per lui.
L’esoscheletro per bambini sfrutta le capacità di adattamento del sistema nervoso
“L’esoscheletro – ha spiegato Joshua Vova, direttore medico dei servizi di riabilitazione dell’Ospedale pediatrico di Atlanta – sfrutta la neuroplasticità, la capacità di adattamento del sistema nervoso centrale umano agli stimoli ripetuti. per questo motivo può aiutare i pazienti colpiti da ictus, lesioni cerebrali e lesioni del midollo spinale a camminare di nuovo con una andatura corretta”.
La ricerca mostra come anche l’esoscheletro per bambini, analogamente a quanto avviene per gli adulti, diventi fondamentale nell’ambito di una terapia basata su movimenti ripetitivi e casuali che aiuta il cervello e il midollo spinale a lavorare insieme aumentando la forza, la coordinazione, la funzione e l’indipendenza.
“La neuroriabilitazione e la crescente importanza della neuroplasticità sono la chiave per riconquistare la maggior parte delle capacità di una persona”, ha commentato Nate Harding, CEO e co-fondatore di Ekso Bionics. “Lavorare con i bambini è per noi un ulteriore modo per contribuire alla crescita delle capacità umane”, ha concluso.
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